Adelaide Muroni nasce a Genova
l’11 novembre 1931 e sin da bambina dimostra un
temperamento originale che la porta presto a
distinguersi e rivelare doti da artista. Viene
considerata soprattutto una poetessa, e lei
stessa dice che la poesia è la sua seconda
natura, anche se è soprannominata la “pittrice
dei fiori” essendo i fiori il suo tema pittorico
preferito. La maggior parte dei fiori della
pittrice Muroni sono fiori pienamente inventati
da lei, sono fiori della fantasia, bellissimi,
vivaci, particolari ed esprimono un animo puro e
generoso. E guardandoli si prova davvero una
sensazione di pace e serenità. La sua poesia,
invece, è un contesto di immediate sensazioni:
sa afferrarle all’impatto; sia con soggetti
personali e sia con avvenimenti vari che
desidera descrivere su un pressante e continuo
“estro poetico”.
La sua poesia riesce a carpire e descrivere ogni
emozione che poi risulta essere proprio quella. L’
artista si ritiene, in questi casi, una “poetessa-vate”
ed è radiosamente felice di esserlo. Nella natìa Genova,
ha studiato canto e lirica per diversi anni avendo avuto
anche il dono di una voce da soprano lirico drammatico;
cantava nelle chiese e ovunque la richiedessero.
Contemporaneamente al canto si dedicava al lavoro di
pittrice miniaturista presso lo studio di un famoso
maestro pittore miniaturista dell’epoca. Nello stesso
tempo continuava a comporre poesie a versi liberi o a
rima alternata e, questo, sin dalla più tenera età. Nel
corso del tempo poi, a causa di serie ragioni
economiche, ha dovuto interrompere lo studio del canto
con grande rammarico. In seguito si è sposata e
trasferita a Milano, ove tuttora risiede, e dove ha
tentato di esercitare la professione di paroliera di
canzoni iscrivendosi alla Siae. Riuscì a pubblicare
alcuni testi e tre dischi ma tutto questo, purtroppo,
non ha mai sortito un riconoscimento generale. Dal
matrimonio nascono due figlie ma anni più tardi si
separa dal marito e immediatamente si dedica ai concorsi
di poesia su inviti incalzanti e solleciti di vari
circoli letterari. Attraverso alcune partecipazioni a
manifestazioni di “poesia e pittura” ha ottenuto vari
riconoscimenti come coppe, targhe, medaglie, attestati,
e ha pubblicato su “Editrice Artecultura” diverse sue
poesie. Ha pubblicato anche per altre edizioni e riviste
ottenendo in seguito un secondo premio con il racconto
“Misto vento d’autunno”. Purtroppo, però, non è mai
riuscita a pubblicare un’intera raccolta dei suoi
componimenti come desiderava, e anche per le mostre di
pittura non ne ha potute fare molte…in entrambi i casi
sempre per problemi di natura economica e anche perché
non ha mai avuto la fortuna di incontrare la persona
giusta al momento giusto che la potesse aiutare in
questo campo tanto difficile.
La pittrice Muroni, in passato, ha dipinto molte
tele con la tecnica della pittura a olio, una delle sue
più belle era “Il Vascello Fantasma”, un dipinto
talmente bello che nel 1982 glielo hanno rubato!
Misurava cm 100x80 e rappresentava “Il Vascello
Fantasma” dall’opera lirica omonima del grande maestro
Richard Wagner; la pittrice lo dipinse mentre ascoltava
quella bellissima sinfonia! Questo quadro, purtroppo,
non è mai stato ritrovato nonostante la denuncia e le
ricerche. I soggetti preferiti dalla pittrice sono:
paesaggi, ritratti, marine, nature morte, figure e nudi
ma quello più amato sono i fiori. Si è dedicata molto
anche a soggetti religiosi e alcuni li ha donati a
chiese e vari enti. Oggi, per problemi di salute, non
dipinge più a olio su tela ma si dedica incessantemente
alla tecnica pastello su fogli ruvidi, tecnica ideale
per liberare la sua fantasia di stupendi fiori e visi
che sorridono ammirevoli ed estasiati. Secondo la
pittrice, questa tecnica si avvicina molto alle persone
di tutte le età e culture perché molto vera, vivida e
vivace. Inoltre, per allenarsi si è anche “azzardata” a
disegnare squarci delle più grandi opere pittoriche di
Michelangelo quali “Il Giudizio Universale”, “La
Creazione di Adamo”, “Il Dio Creatore” e “Il Profeta
Isaia”, tutti tratti dalla Cappella Sistina. Anche il
“Tondo Doni” sempre di Michelangelo e il “David”,
ovviamente questo disegnato copiando la scultura.
La poetessa e pittrice Adelaide Muroni è davvero
un artista completa: la sua arte spazia dal canto lirico
alla pittura e alla poesia. Non è mai riuscita però a
realizzarsi come avrebbe voluto e meritato avendo
vissuto una vita colma di delusioni, problemi economici
e di salute. I suoi grandi miti sono: Richard Wagner per
la musica, Giacomo Leopardi per la poesia e Michelangelo
per la pittura e scultura. Bellissimi gusti, non
credete?